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In quanto tale, come intervento terapeutico, deve essere applicata dopo avere preso coscienza delle sue potenzialità.
L’ingresso in acqua comporta una modificazione della attività fisiologica del corpo umano coinvolgendo tutti gli organi e apparati, ed in particolare:
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Apparato cardio-respiratorio
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Apparato osteo-muscolare
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Sistema nervoso
Inoltre l’acqua ha una importante azione sulle sfere emotiva-relazionale-cognitiva.
A che cosa serve l’esercizio in acqua
L’esercizio in acqua offre la possibilità di recuperare l’articolarità, il tono e la forza muscolare, l’equilibrio e la coordinazione, gli schemi posturali e le immagini di movimento con un azione non univoca, ma contemporanea sulle componenti sopracitate determinando un recupero globale a livello fisiologico che si associa ai benefici effetti sulla sfera emotivo – cognitivo – relazionale del paziente.
Il soggetto in acqua:
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Diventa protagonista attivo del suo trattamento.
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Impara a gestire il movimento in un ambiente diverso.
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Migliora la propria postura in modo globale.
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Riduce il peso corporeo
Il movimento in acqua
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Permette di eliminare il dolore dato dal carico.
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Favorisce una corretta esecuzione di movimenti anche in condizione di ridotto tono-trofismo.
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Permette l’esecuzione di movimenti corretti eseguiti contro una leggera resistenza.
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La resistenza dell’acqua permette lavori di tonificazione senza correre rischi di sovraccarico, quando è proporzionale all’accelerazione impressa al movimento.
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Impegna in maniera equilibrata ed armonica tutta la muscolatura, permettendo un corretto riequilibrio muscolare.
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Corregge i vizi di postura
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I muscoli che a secco hanno funzioni antigravitarie sono costretti ad una modificazione di sinergie, cambiando gli equilibri tra muscolatura statica e dinamica.
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Facilita la mobilizzazione articolare, per esempio un paziente sottoposto ad intervento della cuffia dei rotatori, immerso fin sopra le clavicole, raggiunge molto presto l’elevazione della spalla a 90°.
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Ha effetto antalgico e induce al rilassamento generale.
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La pressione idrostatica stimola il ritorno venoso e favorisce la circolazione periferica.
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Migliora la sensibilità propriocettive e l’equilibrio perché si devono riorganizzare gli schemi motori e posturali.
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Facilita il controllo emotivo grazie a tutte le sue caratteristiche percettivo relazionali.
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Facilita l’acquisizione della consapevolezza di sé attraverso l’abbinamento della percezione sensoriale e motoria.
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Modifica il tono muscolare nella spasticità , in ragione del notevole rallentamento del movimento, con conseguente minore sollecitazione dei fusi neuromuscolari. Così viene facilitata la mobilizzazione e una migliore percezione dello schema motorio.
Il programma riabilitativo in acqua del paziente
Il programma riabilitativo si fonda sulla globalità del trattamento con fasi specifiche strettamente complementari come ad esempio:
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Contenimento della fase algica con esercizi e posizioni antalgiche
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Coinvolgimento delle funzioni motorie con esercizi finalizzati allo stimolo funzionale
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Correzione della postura con esercizi di allineamento posturale e allungamento
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Miglioramento del tono/trofismo e della forza che coinvolgono entrambe le catene cinetiche
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Propriocezione
Gli obbiettivi
Gli obbiettivi dell’idrokinesiterapia sono molteplici, ma tra i più importanti ritroviamo:
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Riduzione del dolore
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Correzione di schemi motori errati
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Controllo posturale
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Miglioramento del gesto funzionale
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Potenziamento globale della muscolatura
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